SALA CONSILINA. Ancora polemiche sulla decisione del direttore generale dell’Asl Salerno, Antonio Squillante, di spostare il distretto sanitario del Vallo di Diano da Sala Consilina a Sant’Arsenio.
Nel dibattito entra il sindaco di Montesano sulla Marcellana, Dino Fiore Volentini, che suggerisce agli amministratori del Diano di finanziare la permanenza del distretto a Sala attraverso la rinuncia ad una parte dell’indennità di carica. Mantenere il distretto lì dov’è, in un edificio privato, costa infatti 10mila euro mensili che Squillante non vuole più pagare. Lui la soluzione l’ha trovata decidendo il trasferimento in un locale pubblico a Sant’Arsenio, ma si è dichiarato pronto ad accettare le proposte risolutive degli amministratori locali, purché si accollino quei 10mila euro.
Soldi che, facendo due calcoli, verrebbero racimolati facilmente, secondo Volentini, se solo gli amministratori dell’area sud del comprensorio donassero 27 euro al mese ciascuno. Quanto un caffè al giorno, precisa Volentini.
Per Volentini, quindi, ben venga che il distretto rimanga lì dov’è, anche perché la questione pare sia tutta interna ai Pd locali, quello di Sala e quello di Sant’Arsenio: «Il comune di Sant’Arsenio deve rendersi conto che spostare il distretto non li aiuta, l’ex ospedale deve ospitare servizi di natura strettamente sanitaria. Quella di Sant’Arsenio è una battaglia di retroguardia e perdente», ha spiegato Volentini ad Erminio Cioffi di OndaNews.
In passato si è anche discusso di spostare il distretto nell’edificio che ospitava il Tribunale di Sala Consilina, ormai chiuso e accorpato a quello di Lagonegro. Una proposta che non è piaciuta a quanti, dentro e fuori dai comitati pro tribunale, vi hanno l’hanno letta come una simbolica pietra tombale per il tribunale.