VIBONATI. Il centro di riabilitazione Juventus (struttura privata) pare salvo: l’annuncio è del consigliere regionale Giovanni Fortunato, ieri sera.
«Sono riuscito grazie al presidente Caldoro a salvare definitivamente il Centro per disabili a Vibonati», annuncia con orgoglio Fortunato in un post su Facebook.
E intanto le mamme e il comitato di protesta contro la chiusura del centro stamattina sono comunque in protesta.
Le obiezioni delle mamme
A rispondere all’annuncio di Fortunato, sempre tramite social network, è una mamma del Golfo di Policastro che gli domanda: «Dove porterò mio figlio ad effettuare le sue cure?», perché, spiega, «la proprietà, nella figura del dottor Ippolito, poco fa mi ha confermato la sua decisione di chiudere e che la struttura è di sua proprietà».
E le obiezioni non son poche: «Il centro Juventus è una struttura privata e in quanto privata ha la sua autonomia decisionale e lui ha già deciso e domani mattina lo dirà pubblicamente. Sappiamo bene che l’Asl non ha locali adibiti a terapie di un certo tipo. Allora se può, e non voglio essere ripetitiva: dove?».
Ma l’Asl vede e provvede
Fortunato dal canto suo assicura che l’Asl saprà cosa fare nel caso in cui effettivamente la proprietà del centro Juventus decida di chiudere: «La struttura come già dichiarato prima dal sottoscritto e poi dal direttore generale dell’Asl non sarà assolutamente chiusa. Poi, se la proprietà che gestisce il servizio vorrà chiudere, sicuramente l’Asl il servizio lo garantirà. Colgo l’occasione di rassicurare tutte le mamme e l’intero territorio che il servizio non sarà assolutamente sospeso o annullato da parte dell’Asl».
«La proprietà è privata ma convenzionata con l’Asl – spiega ancora Fortunato – Quindi usufruisce di soldi pubblici che la Regione prontamente e giustamente eroga per il servizio. Quindi se la proprietà dovesse rinunciare alla convenzione il servizio l’Asl lo può e lo deve affidare ad altro soggetto gestore e le assicuro che sarebbero non pochi a chiedere la gestione!».
E d’altro canto annuncia un incontro con i gestori del centro: «Riferirò quanto già detto con il direttore generale e con il presidente Caldoro: il servizio non potrà e non sarà mai chiuso dalla Regione».
E se anche il discorso di Fortunato non fa una piega, rimangono ancora effettivamente senza risposta le domande delle mamme del Golfo di Policastro che hanno usufruito e usufruiscono del centro Juventus, almeno fino a fine gennaio, come è stato assicurato: «Dove? Nel ripostiglio nello scantinato nello studio di Maiese. Dove? In quanto tempo?»