MAIORI. Cominciano a delinearsi i primi scenari in vista delle prossime elezioni comunali.A Maiori prende forma la strategia del gruppo “Civitas” che amministra la cittadina costiera da quasi un lustro e che sarà “orfana” del sindaco uscente Antonio Della Pietra, deciso a godersi la pensione. Il suo posto sarà preso, con ogni probabilità, dall’assessore Valentino Fiorillo, anche se ad ambire alla leadership c’è anche il consigliere Mario Piscopo che, a detta dei bene informati, si starebbe muovendo per anticipare le mosse del suo antagonista casalingo. Tuttavia, in virtù pure delle gerarchie interne alla maggioranza, e della decisione del vicesindaco Antonio Romano a passare la mano, Fiorillo sembra in netto vantaggio su Piscopo.
Dall’altra parte della barricata, assodato che finora l’unico sfidante ufficiale, almeno nelle intenzioni, è Bonaventura Sorrentino, è tutto un work in progress. La minoranza consiliare, composta da Francesco Amato, Antonio Civale, Giuseppe Confalone, Raffaele Capone, Lello Cipresso e Lucia Mammato, sta serrando le fila. A quanto sembra potrebbero essere due le probabilità d’unione: una facente capo a Civale, l’altra ad Amato. Ma la situazione è in evoluzione anche al di fuori del parlamentino cittadino. Da tempo, infatti, ha dato la propria disponibilità a capitanare una lista l’ex assessore Enrico Califano, mentre resta ancora in piedi l’ipotesi di una compagine del M5S. E, ancora, sugli scudi è pure il locale Pd, diretto dal coordinatore del circolo cittadino Francesco Del Pizzo, che sta lavorando attorno ad un’ipotesi di coesione del centro sinistra.
Ancora in itinere è la situazione ad Amalfi, chiamata alle urne per il commissariamento dell’Ente. L’ex sindaco Alfonso Del Pizzo, con al seguito i fedelissimi (Giovanni Camera, Eduardo Bruscaglin, Mario Amendola e Alfonso Spada) non ha escluso la possibilità di poter richiedere la fiducia agli amalfitani. Nel frattempo si sta organizzando anche la “fronda”, composta da Daniele Milano, Matteo Bottone, Gennaro Pisacane e Francesco De Riso, mentre la minoranza (Giovanni Torre, Antonio De Luca, Andrea Amendola e Antonietta Amatruda) potrebbe trovare un punto d’incontro proponendo come leader Torre.
A Positano, infine, si delinea una sfida tra Michele De Lucia e Luca Vespoli. (lacittà)