CAVA DE’ TIRRENI. Una doppia presentazione nel segno dell’intreccio. Due storie dalle mille sfaccettature, che lasciano lo spettatore-lettore con il fiato sospeso fino all’ultima pagina. Lunedì 5 gennaio 2015, alle ore 19.00, il Bar Libreria Rodaviva di Cava de’ Tirreni ospiterà la giornalista e scrittrice Piera Carlomagno, che presenterà i romanzi “Le notti della macumba” e “L’anello debole”, entrambi pubblicati da Edizioni Cento Autori. Modererà la serata Luca Badiali, con letture a cura di Brunella Caputo e Davide Curzio.
Nelle due opere centrali sono le figure del commissario Ernesto Baricco, dell’avvocato salernitano Federico Brizzi e della cronista di giudiziaria de Il Mattino, Annaluce Savino. Simile è l’ambientazione, con entrambi i romanzi contestualizzati in luoghi della Campania, ed unico è il genere letterario: il giallo. «Adoro sciogliere i nodi, mi piace l’enigma, l’indagine, sono legata alla cronaca perché è il mio lavoro – afferma Piera Carlomagno – Ritengo che ogni storia alla fine sveli delle verità nascoste. La Campania, ed in particolare Napoli, si ripetono nei miei lavori editoriali perché è una terra che conosco e la città partenopea è per me eterna fonte di ispirazione». Liberamente tratto da una storia realmente accaduta, che destò grande scalpore negli anni ’80 a Salerno, “Le notti della macumba” rappresenta il noir d’esordio di Piera Carlomagno, finalista al Premio Tedeschi 2011 bandito da “Il Giallo Mondadori” per il miglior romanzo giallo italiano inedito. Ambientato tra i corridoi del tribunale di Salerno ed il centro storico di Napoli, con delle brevi incursioni nella sede della polizia scientifica di Roma, in una pensione di Torre Annunziata ed alla processione di Santa Margherita ad Albori, “Le notti della macumba” è un poliziesco, una detective story, tutta incentrata sull’indagine che, svolta attraverso testimonianze e collegamenti, porta alla soluzione di un mistero che era ormai destinato a rimanere sepolto e dimenticato. L’intrigo sta nel capire chi ha ucciso il bel sassofonista biondo mentre suonava di notte sulla spiaggia al chiaro di luna, dal momento che chi ha già scontato una pena di 13 anni per quel delitto passionale si professa innocente. E soprattutto nello scoprire perché la pista seguita dall’avvocato Brizzi porta dritto tra i vicoli di Napoli negli anni in cui regna la camorra e fiorisce l’avanguardia culturale. Qui, tra le confidenze di un falso cieco, gli scongiuri di una fattucchiera, la gelosia di un “femminiello” ed i loschi affari del “monnezzaro”, si dipana l’indagine su un altro clamoroso omicidio. I cadaveri non sono finiti, ma i dubbi dell’avvocato fanno presa sull’infallibile commissario Baricco. In una soffocante estate napoletana, la coppia di investigatori arriverà alla sconvolgente soluzione del caso attraverso colpi di scena ed antiche verità. Le voci ed i sussurri dei vicoli di Napoli ritornano anche ne “L’anello debole”, vincitore del Premio Garfagnana in Giallo 2014 per noir, polizieschi e gialli, VI edizione, sezione ebook, e del Premio Speciale Giuria Proviero Città di Trenta, VII edizione. Il romanzo narra del ritrovamento di una bellissima infermiera ammazzata, con un solo proiettile in mezzo alla fronte, sul Ponte della Maddalena a Napoli. L’indagine porta il commissario Ernesto Baricco ad indagare su una lobby affaristica che ha come centro Villa delle Orchidee, fiore all’occhiello della sanità privata campana. Tra società fallite, finanziarie estere, consulenti che risucchiano fiumi di denaro e professionisti specializzati nel lavoro sporco, Baricco si ritroverà a scavare nel passato della donna e – aiutato dall’avvocato Federico Brizzi e dalla giornalista Annaluce Savino – scoprirà una terribile verità che farà tremare i palazzi del potere. Giornalista professionista, Piera Carlomagno scrive per “Il Mattino” di Napoli e cura la comunicazione per alcuni enti. Con Cento Autori ha pubblicato il giallo “Le notti della macumba” (2012) e “L’anello debole” (2014). Nel 2013 ha vinto il Terzo Premio Carlo Levi della Fondazione “Giorgio Amendola” di Torino con il racconto “L’elettore”. Ha pubblicato il racconto “D’estate” nella raccolta “Quando aprimmo AlcoolCafè” con Plectica e, ancora nel giugno del 2014, il romanzo breve “Plenilunio d’agosto”, nella raccolta “Corte Nera” per Runa Editrice. È presidente dell’associazione letteraria noir “Porto delle nebbie”. È laureata in Lingua e Letteratura Cinese ed ha tradotto un’opera teatrale del Premio Nobel Gao Xingjian.