SALERNO. Svolta nelle indagini riguardanti la bomba ritrovata lo scorso mese di marzo sotto la sede provinciale di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale. L’ordigno era diretto ad Antonio Iannone, all’epoca presidente della Provincia e candidato alle elezioni europee. Come riporta il quotidiano Il Mattino oggi in edicola, pare che ci sarebbe un unico avviso di garanzia nei confronti di un ex militante. Si tratta di Pietro Cardella, ex braccio destra di Iannone, che però da circa un mese ha lasciato il partito per aderire alla Lega Nord. Secondo la prima ricostruzione, effettuata all’epoca dei fatti, sarebbe stato proprio Cardella a trovare per primo l’ordigno e ad avvisare Iannone. Per questo motivo sarebbero state ritrovate le sue impronte digitali, perchè lo avrebbe preso da terra e portato dentro gli uffici. Ma, alla fine, è stato comunque iscritto nel registro degli indagati. Ma lui continua a professare la sua innocenza.