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ESCLUSIVA/ Malasanità in Campania: il calvario di un salernitano

Ancora un caso di malasanità in Campania. Quattro ischemie, ricoveri in tre diverse strutture della Campania e una situazione che peggiora a vista d’occhio. È il calvario di un salernitano che dallo scorso anno non riesce a risolvere il suo problema al braccio. All’ospedale Ruggi d’Aragona, all’uomo era stato diagnosticato un neurinoma sul nervo radiale sinistro, ovvero un tumore benigno a crescita lenta. Non riuscendo a risolvere la situazione in tempi brevi l’uomo stava per denunciare il reparto di neurochirurgia. Denuncia poi bloccata. Il salernitano si è poi rivolto all’ospedale di Campolongo dove i medici si sono opposti alla sua operazione. Il calvario del salernitano è giunto fino al nosocomio di Avellino dove l’uomo è stato operato ma, prima dell’operazione, si è visto costretto ad attendere per un’ora nudo sul tavolo operatorio in attesa che la sala operatoria venisse pulita. Ma non finisce qui. Sembra incredibile ma, stando a quanto riferisce il nostro lettore che ha voluto raccontare il suo calvario attraverso L’Occhio di Salerno, il neurochirurgo incaricato di operarlo non era affiancato dall’anestesista. È toccato, infatti, a lui effettuare l’anestesia locale all’uomo, informandosi telefonicamente sulla quantità di prodotto da somministrare endovena. A quel punto l’operazione può iniziare ma il neurochirurgo dice di non trovarsi di fronte un neurinoma ma una semplice bolla di sangue e a quel punto, stando a quanto riferisce il lettore, nel medico sarebbe nata la preoccupazione di come giustificare l’operazione, dimenticando poi di inserire il drenaggio. Dopo l’operazione la situazione doveva migliorare e invece il salernitano si ritrova a vivere l’ennesimo calvario con un braccio gonfio e nero , inciso per ben tre volte da un medico per far fuoriuscire il sangue formatosi all’interno. Ora, l’uomo si ritrova a vivere con l’incubo di perdere totalmente il braccio, visto l’alto rischio che corre. Con il freddo, il braccio si blocca mentre la mano ha perso alcune delle sue funzionalità.L’uomo ora è in attesa di una nuova operazione. «Questa volta spero vada tutto bene, ha dichiarato. Non ne posso più».

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