BATTIPAGLIA. Sequestro dei beni per Candido Longo. Stamane i Carabinieri del Ros, con l’ausilio degli uomini del Comando Provinciale di Salerno, hanno proceduto all’esecuzione della confisca dei beni previo sequestro, come stabilito lo scorso 29 gennaio dal Tribunale di Salerno Sezione Misure di Prevenzione in accoglimento di proposta avanzata dalla Procura della Repubblica.
Come riporta il sito TargatoSa, i beni confiscati erano eredità dei figli del defunto Candido Longo ai quali è stats notifica la misura patrimoniale della confisca. Tra i beni sequestrati ci sono la società individuale nel campo agricolo “Longo Candido” e la società agricola e agrituristica “La Vecchia Fattoria Srl” di via Tufariello, oltre a 17 posizioni bancarie per un valore complessivo di circa un milione di euro.
In sede processuale è stato stabilito che Longo, negli anni ’90, metteva a disposizione del clan ‘Maiale’ di Eboli e ‘Pecorato’ di Battipaglia la sua masseria per l’organizzazione di incontri o preparativi preliminari per la commissione di vari delitti, quali quello di Antonio Ristallo e il duplice omicidio Barbone-Lauro.
Inoltre, Longo nascondeva latitanti del clan Maiale e custodiva armi e mezzi per i delitti. L’attività d’indagine che ha portato al sequestro dei beni era inserita nell’ambito dell’attività investigativa denominata ‘California’per contrastare l’infiltrazione della criminalità organizzata di matrice camorristica nel salernitano. I beni mobili ed immobili confiscati hanno un valore di oltre 20 milioni di euro.