SALERNO. Avvocati salernitani in protesta a suon di selfie per dire ‘no’ alla Cassa Forense che impone pagamenti immediati dei contributi previdenziali per evitare la cancellazione dagli albi.
Così tra i giovani avvocati del salernitano è partita la campagna on line #iononmicancello che prevede la pubblicazione di selfie sui social network, prima di indire una manifestazione di protesta che si terrà a Roma in data da definirsi. Secondo Mga gli avvocati a rischio sono circa il 40%.
«C’è un disegno a monte – ha dichiarato il tesoriere di Mga Valentina Restaino, al quotidiano “La Città” – che si sta compiendo sul doppio binario della cassa forense e del regolamento per la professione. Non a caso l’avvocatura ricca è d’accordo».
L’iscrizione alla Cassa Forense ora è obbligatoria anche per i giovani avvocati e i precari perché occorre una fattura anche di soli 10.300 euro l’anno e se non si versano i contributi previdenziali si rischia la cancellazione dalla Cassa e dall’Albo.