MAGLIANO VETERE. È disposto a ricorrere anche in Cassazione se sarà necessario Carmine D’Alessandro, sindaco di Magliano Vetere per oltre dieci anni, che qualche giorno fa è stato dichiarato decaduto dal tribunale di Vallo della Lucania a causa dell’incompatibilità tra la carica di primo cittadino e quella di presidente della Fondazione Veteres, costituita dalla giunta comunale negli anni passati, a cui sono affidati numerosi servizi tra cui la raccolta rifiuti e la gestione del museo Paleontologico.
Secondo il tribunale il sindaco sarebbe stato ineleggibile: la questione fu sollevata all’indomani dell’elezione del 2014 di D’Alessandro dalla minoranza che presentò ricorso: ricorso che qualche giorno fa è stato accolto. Intanto se la Corte d’Appello si pronuncerà a favore di D’Alessandro, questi rimarrà in carica normalmente, mentre se si pronuncerà diversamente allora si tornerà al voto.
In questa ultima ipotesi però D’Alessandro ricorrerà alla Corte di Cassazione: Carmine D’Alessandro è intenzionato ad andare avanti perché la sua situazione rispecchia un’altra situazione di incompatibilità, quella di Vincenzo De Luca. Una situazione totalmente diversa, certo, ma che presenta delle analogie, e se Vincenzo De Luca è rimasto in carica fino alla pronuncia della Corte d’appello anche D’Alessandro può rimanere in carica fino al giudizio definitivo.