EBOLI. Il Coordinamento provinciale di Forza Italia ha deciso di commissariare il coordinamentoo di Eboli, nominando Mimmo Di Giorgio, già vicesegretario provinciale e responsabile per l’organizzazione del coordinamento provinciale, commissario per Eboli.
Le motivazioni di questa decisione sono illustrate in una nota:
Dall’autunno scorso non c’è stato giorno che i vertici provinciali di Forza Italia, ed innanzitutto la Coordinatrice provinciale on.Mara Carfagna, non abbiano speso energie per individuare la migliore soluzione, credibile ed autorevole, per la candidatura a sindaco di Eboli.
Abbiamo sollecitato la rappresentanza locale a fare ogni sforzo per recuperare le ragioni di ciascuno e le aspettative di tutti, di non partire
da pur legittime ambizioni personali, di verificare la possibilità di andare oltre lo steccato del partito per coinvolgere quante più forze
possibili intorno ad un progetto vincente ma che tenesse ben in conto la leadership di Forza Italia nel centrodestra.
Ci siamo spesi per ascoltare ogni perplessità, preoccupazione, talvolta anche evidenti non condivisibili esaltazioni di sé: lo abbiamo fatto in ogni istante in cui ci è stato chiesto ed a qualunque ora del giorno.
Il risultato è che a poco più di un mese dalla presentazione delle liste si è ormai cristallizzata una divisione interna al partito locale che nessuno
dei tre gruppi che si sono contrapposti ha fatto nulla per rimuovere, preferendo insistere con fughe in avanti, strategie da doppiogiochisti che
non appartengono alla nostra storia, intimazione di ultimatum dopo aver trovato già accordi fuori del partito in maniera del tutto autoreferenziale.
Tutto questo non è più tollerabile. Si è deciso pertanto di nominare Mimmo Di Giorgio, già vicesegretario provinciale e responsabile provinciale
organizzazione, commissario di Forza Italia ad Eboli, con l’obiettivo di trovare nel più breve tempo possibile una soluzione unitaria, o almeno
quanto più condivisa, in assenza della quale il simbolo di Forza Italia non verrà attribuito a nessuno dei tre gruppi che in questi mesi hanno
preferito perseguire ogni comportamento tranne quello del buonsenso e dell’unità d’intenti per il bene del partito e della città di Eboli.