ANGRI. Inaugurazione centro di aggregazione giovanile di Via Incoronati, il candidato sindaco Giuseppe D’Ambrosio esprime perplessità per la destinazione e l’utilizzo dei fondi per l’ex biblioteca e richiama i giovani angresi alla mobilitazione per le gravi mortificazioni ricevute dall’amministrazione uscente.
Di seguito la nota:
Nella lunga lista degli invitati all’inaugurazione della ristrutturata biblioteca, mancano i protagonisti: i giovani! Gli stessi che sono stati evocati per richiedere e ottenere un finanziamento di circa un milione e mezzo di euro ,erogato dal Ministero degli Interni nell’ambito del Pon Sicurezza 2007/2013 ob.2.8 Secondo le direttive si doveva realizzare un centro di aggregazione giovanile che a quanto pare l’amministrazione comunale uscente ha inteso trasformare, ancora prima di aprirlo, nella sede di un’università telematica e di un ente di formazione per docenti come confermano le ultime delibere e gli autorevoli invitati alla festa di inaugurazione. Evento che a quanto pare non costerà poco, la variante di programma che ha previsto come affermano nella delibera n°4 del 15 gennaio scorso alcune significative modifiche suggerite dal direttore dei lavori che non è angrese, e dal responsabile Uoc, tra cui una spesa abnorme di circa 27mila per l’organizzazione non meglio dettagliata dell’evento di inaugurazione e di circa 12.700 euro per manifesti e spot elettorali che a quanto pare saranno stati affissi in cornici dorate. Tutta da chiarire poi la destinazione e l’eventuale riutilizzo dei testi dell’ex biblioteca, il cui trasporto e alloggio temporaneo in scatoloni nel Castello Doria costò circa 14mila euro. Ma sono anche tante le perplessità sulle modalità che hanno portato quella struttura a ritenerla inagibile se come appare il palazzo era stato oggetto di attenti lavori conservativi negli anni dell’amministrazione Postiglione. Lunghi anni per una ristrutturazione che ha eliminato un centro culturale importante per migliaia di studenti che non hanno più avuto neppure un altro luogo sostitutivo. I costretti al silenzio dall’amministrazione comunale uscente sono stati i giovani che hanno perso nel tempo anche il centro Informagiovani anche in questo caso chiuso per una “necessaria” ristrutturazione dell’ex Casino Sociale e mai più riaperto, ritenendo fra l’altro un costo e non un servizio da implementare e poi ponendo nel silenzio anche la libera espressione democratica del Forum dei giovani, prima utilizzato dalla politica e poi abbandonato al suo destino. Esorto alla mobilitazione dei tanti giovani angresi che sono stati allontanati dalla partecipazione dell’amministrazione della città e privati di luoghi di cultura ed aggregazione. Con la coalizione di liste civiche che mi sostengono puntiamo alla valorizzazione dei talenti e a un ruolo attivo dei giovani. Ora è tempo di voltare pagina e ridare dignità agli angresi.