Ancora in bilico la candidatura di Vincenzo De Luca alle Regionali del prossimo 31 maggio. Indiscrezioni sostengono che dopo la decisione di Maurizio Lupi, ministro alle infrastrutture e ai trasporti, di dimettersi perché coinvolto in una vicenda giudiziaria della Procura di Firenze, pur non essendo indagato, il premier Matteo Renzi vorrebbe frenare la corsa dell’ex sindaco di Salerno.
Ricordiamo che De Luca è stato condannato ad un anno per abuso d’ufficio. Renzi sembra non gradire la posizione dell’ex primo cittadino e, dunque, starebbe tentando di convincere Andrea Orlando, ministro della giustizia ma per un anno commissario del Pd a Napoli, a candidarsi come governatore.
Indiscrezioni, queste, che sarebbero state confermate anche dal giornalista Enrico Mentana, nel corso dell’edizione del Tg di La7: “I discorsi fatti in queste ore dai politici sotto schiaffo potrebbero provare problemi in Campania, dove le primarie hanno consacrato la scelta di De Luca e che è una figura ingombrante rispetto a quello che si è detto finora. Si fa largo l’ipotesi che a correre per le regionali possa essere il ministro Orlando, che porterebbe quindi a un rimpasto complessivo nel governo”, ha dichiarato il giornalista.
Intanto, il premier ha rilasciato un’intervista al quotidiano nazionale Repubblica ha parlato della legge Severino, applicata a De Luca dopo la condanna: l’ex sindaco “ha fatto una scelta diversa, considera giusto chiedere il voto agli elettori e si sente forte del risultato delle primarie. La modifica della legge Severino non è all’ordine del giorno, non è un tema in discussione”