BATTIPAGLIA. Continuano le indagini per risalire al responsabile, o ai responsabili, dell’atto vandalico a danno della moschea “Fratellanza musulmana” che si è consumato venerdì sera.
Gli agenti della Polizia locale, guidati dal vicequestore Maione, stanno vagliando varie ipotesi.
Quella di venerdì sera è stata solo l’ultima, in ordine cronologico, di una serie di manifestazioni di intolleranza nei confronti di culture e razze diverse che si susseguono nella città della Piana del Sele.
Già nel 2006 e nel 2008 si erano verificati casi simili, sempre in protesta per la presenza di una moschea e dei suoi praticanti. In più, la scorsa settimana si è materializzata un’altra forte opposizione in merito il centro di accoglienza immigrati che sorgerà nel rione Sant’Anna.
Gli inquirenti ipotizzano un collegamento tra questo episodio e il lancio del fumogeno alle porte del luogo di preghiera dei musulmani.
La condizione sociale in cui riversa l’Italia intera, in merito la presenza di extracomunitari sul territorio, diventa ogni giorno più delicata.
Come sta avvenendo in queste ore a Battipaglia, sui social network, di contro ai tanti atti di violenza, si accompagnano altrettante dichiarazioni di solidarietà e vicinanza nei confronti della comunità musulmana a sostegno nella lotta contro il razzismo e l’intolleranza.
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