BATTIPAGLIA. Giancarlo De Leo, l’operaio della Btp Tecno, che mesi fa protestò contro la chiusura dell’azienda, rivolge l’ennesimo appello disperato all’ingegner Toia: “la notte sogniamo il suicidio”.
Le sue parole chiariscono a pieno le condizioni di disagio in cui vivono gli operai della fabbrica battipagliese, vittima della crisi economica degli ultimi anni, di cui sembra ancora molto lontano il recupero da parte di un nuovo acquirente.
Niente busta paga di febbraio e nemmeno i sostegni dell’Inps per i dipendenti della Btp tecno.
Le proteste che si sono susseguite, non hanno portato miglioramenti.
Lo stabilimento e i suoi dipendenti sembrano essere stati abbandonati.