NOCERA INFERIORE. Due telefonate anonime sono giunte, nei giorni scorsi, nella direzione sanitaria dell’ospedale nocerino Umberto I.
Un funzionario ha raccolto minacce dirette a Francesco Buoninconti, responsabile del personale e già destinatario di lettere minatorie ritrovate sulla sua auto, mesi addietro. L’uomo è stato preso di mira dopo l’apertura della maxi inchiesta sugli straordinari «gonfiati», coordinata dalla procura di Salerno e partita dopo la denuncia della Cgil, che registra quasi quotidianamente la presenza dei carabinieri del Nas in ospedale. I militari portano via carte e documentazione ritenuta strategica per l’indagine che, al momento, ha visto la consegna di quattro avvisi di garanzia per altrettanti funzionari della direzione amministrativa ospedaliera nocerina.
La vicenda è questa. I carabinieri bussano alla porta di Buoninconti quasi ogni giorno, ormai. Il funzionario mette a disposizione, come da iter, quanto richiesto dagli investigatori. Ignoti, però, fanno altre valutazioni dal momento che continuano a prenderlo di mira e a tenerlo sotto minaccia. Sul fronte dell’inchiesta giudiziaria si punta ora sugli straordinari e sull’Alpi (attività libero professionale intramuraria) dei medici. Senza dimenticare la attività intramoenia. Numerosi i medici pizzicati a timbrare in modo da risultare presenti mentre sono altrove.
fonte Il corriere del mezzogiorno