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Mancini, no ai prefabbricati dalla Regione

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AVELLINO. Il sequestro della struttura di via De Conciliis che ospita la sede storica del liceo scientifico Mancini di Avellino è giunta all’attenzione del consiglio regionale della Campania.

 

Niente prefabbricati per gli studenti del Mancini

Il consigliere di Articolo Uno – Mdp, Francesco Todisco, nel corso del question time che si è svolto in mattinata, ha interrogato sull’argomento l’assessore all’Istruzione Lucia Fortini. Quest’ultima, oltre ad aver garantito la disponibilità della Regione e dei suoi tecnici a partecipare ai tavoli istituzionali ai quali sarà invitata, chiarendo che l’ente potrà intervenire in maniera concreta solo nell’ambito della programmazione, ha escluso, su indicazione del Genio Civile, la possibilità di risolvere l’emergenza attraverso la costruzione di prefabbricati, così come proposto nei giorni scorsi dal sindaco di Avellino, Paolo Foti.

«Innanzitutto -afferma Todisco- sono lieto del fatto che la tecnica e le istituzioni abbiano escluso l’ipotesi dei fabbricati per affrontare il problema del “Mancini”: da un lato perché avrebbe rappresentato uno schiaffo alla memoria della città di Avellino, dall’altro perché i tempi necessari a realizzarla sarebbero stati gli stessi di un intervento strutturale, dunque inadatti a gestire un’emergenza».

 

Anche delegazioni di studenti al tavolo tecnico

 

Di qui, l’analisi: «Per ragionare seriamente della struttura non si può non partire dalla conoscenza delle problematiche strutturali che ne hanno determinato il sequestro. Il punto è dare una prospettiva a quella sede così da poter legittimare e rendere degne eventuali soluzioni transitorie».
Intanto, il consigliere regionale spinge sulla costruzione di «una vera solidarietà fra le scuole cittadine perché il turno pomeridiano non affligga solo gli studenti del “Mancini”», quindi annuncia che «con l’assessore Fortini si sta lavorando affinché al tavolo convocato in Prefettura partecipino anche le delegazioni degli studenti, dei genitori e dei docenti che non possono essere spettatori di questa emergenza».

 

Mancini, scuola innovativa in cerca di solidarietà

 

 

Todisco, inoltre, evidenzia la drammaticità della situazione venutasi a determinare con «circa 1.200 studenti che dal 6 novembre si ritrovano privi di un istituto» e ricorda che è necessario agire in fretta per tutelare quella che è una punta di eccellenza scolastica provinciale, tant’è che «lo scorso 30 ottobre l’istituto ha vinto il titolo di “Scuola più innovativa d’Italia” all’ottava edizione del “Global Junior Challenge”, concorso internazionale che seleziona i migliori progetti che utilizzano le moderne tecnologie per portare innovazione e inclusione nel campo dell’educazione e della formazione dei giovani».

 

Un colpo duro per il Comitato dei genitori. Una buona notizia per i docenti.

 

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Francesco TodiscoLiceo ManciniLiceo Scientifico Mancini