SALERNO. «La Salerno-Reggio Calabria la finiamo. Da domani ci sarà un nuovo cda all’Anas, entro il 2015 tutti i cantieri avranno un’accelerazione definitiva e al massimo il prossimo anno concludiamo i lavori. Dobbiamo fare ripartire il Sud». Così Matteo Renzi all’Arena su Raiuno. Il premier parla dell’autostrada eternamente incompiuta proprio alla vigilia delle dimissioni dell’ad dell’Anas Pietro Ciucci.
La scelta di fare un passo indietro l’ha annunciata il 13 aprile scorso dopo giorni di pressioni in seguito ai crolli di alcuni viadotti e alle dimissioni di due consiglieri che hanno ridotto il cda ad un solo membro. In una nota Ciucci ha spiegato di aver preso questa decisione “in segno di rispetto” per il nuovo Ministro delle infrastrutture Graziano Delrio, al fine di “favorire le più opportune decisioni in materia di governance di Anas”.
Secondo quanto scritto dall’Huffingtonpost , in pole position per sostituirlo ci sono Gianni Armani, ad di Terna Rete Italia, Domenico Arcuri, ad di Invitalia, e Mario Virano, dg della società che deve realizzare la Tav (Telt). Perde quota invece la candidatura di Erasmo D’Angelis, capo della struttura di missione per il dissesto idrogeologico.