TEGGIANO. Peculato. È questa l’ipotesi d’accusa mossa nei confronti di don Vincenzo Federico, responsabile regionale della Caritas diocesana.
La Procura di Napoli ha avviato un’inchiesta su una presunta truffa dei migranti. Due le persone già finite in manette: Alfonso De Martino, titolare dell’associazione Onlus “Un’ala di riserva” e la sua compagna Rosa Carnevale.
La Procura sta indagando sulla spendita dei ticket money in schede telefoniche.
Nella giornata di sabato, la Guardia di Finanza ha perquisito minuziosamente la sede Caritas, portando via elenchi di migranti e contabilità.
I magistrati ipotizzano un traffico di pocket money, con piccole somme di denaro: circa 2.50 euro al giorno a ciascun migrante.
De Martino si sarebbe impossessato di tali somme acquistando schede telefoniche presso la rivendita di cui è titolare la sua compagna, circa 582.248 pocket money, secondo gli inquirenti.
E, parte di questi ticket provengono proprio dalle strutture gestite dalla Caritas di Teggiano, gestita da don Vincenzo.