CONTRONE. Il sindaco del Comune di Controne, ai confini del Parco Nazionale del Cilento, è intervenuto a proposito del “rispetto dell’ambiente e dei diritti degli animali” firmando un’ordinanza sindacale che per alcuni aspetti sta già facendo discutere.
Nell’ordinanza si legge infatti, oltre alle normali disposizioni in materia, che i proprietari dei cani da guardia che vengono tenuti in giardini, orti e poderi “devono impedire che i cani od altri animali particolarmente chiassosi arrechino disturbo alla quiete pubblica nelle ore notturne e di riposo” con tanto di precisazione degli orari: dalle 14 alle 16 e dalle 22 alle 6. Per i trasgressori è prevista un multa compresa fra i 25 e i 500 euro.
Fortunatamente nell’ordinanza si legge anche che sono vietati comportamenti lesivi nei confronti degli animali che siano “contrari alla loro natura biologica e alla normativa vigente”; che è vietato abbandonarli, tenerli legati alla catena o comunque, se proprio è necessarario legarli, non a catene più corte dei 5 metri e sprovvisti di un riparo. Insomma, al cane deve essere data la possibilità di ripararsi, muoversi e raggiungere acqua e cibo.
Inoltre nell’ordinanza si fa obbligo ai proprietari di amici a quattro zampe di raccogliere gli escrementi del cane e pulire con acqua le “deiezioni liquide”, quando capitano in luoghi pubblici.
Anche per contravvenzioni a queste misure è prevista la multa dai 25 ai 500 euro. Sul rispetto delle direttive dovranno controllare la Polizia Locale, i Carabinieri, i veterinari dell’ASL e le guardie ambientali e forestali.