ANGRI. Beni immobili invenduti, presto il Comune retto dal sindaco Ferraioli ci riproverà. Terminata la pausa estiva i “gioielli di famiglia”, il cui valore ammonta a poco più di due milioni e mezzo di euro, potrebbero nuovamente essere messi in vendita. A spingere verso il tentativo di alienare parte del patrimonio pubblico è la necessità di fare cassa incamerandoliquidità. Da anni i tentativi di piazzare sul mercato le numerose proprietà comunali sono, però, risultati vani.
La necessità è introitare denaro utile a far quadrare i conti dando ossigeno alle asfittiche finanze cittadine. Pronto anche un piano per inventariare in maniera dettagliata i beni. Ad occuparsene sarà una società esterna per un importo pari a 18mila euro.
Ecco quali sono gli immobili
Sette locali commerciali in via Baden Powell per un milione 506mila e 800 euro, l’ex farmacia in Piazza San Giovanni per un importo stimato pari a 60mila e 900 euro, un immobile in via Tenente Fontanella per 61mila e 500 euro, uno in via Papa Giovanni XXIII e un altro in via Starza per 130mila euro ciascuno.
Infine, dal diritto di superficie su un’area a Fondo Messina di 4mila e 300 metri quadri il Municipio potrebbe incamerareunimporto pari a 207mila euro per i vent’anni della concessione. Individuato, poi, un caseggiato in via Crocifisso, angolo via del Maio (ex collocamento), avente un valore pari a 350mila euro. Ancora l’ex scalo merci delle FS, il centro diurno per anziani e disabili, il chiosco in villa comunale, alcuni appartamenti presso la Certosa di San Giacomo, un fabbricato vetusto in via Concilio (cortile Alfano).
Senza dimenticare numerosi suoli agricoli dati in locazione a prezzi calmierati e distribuiti tra la periferia cittadina e alcuni comunilimitrofi. Da considerare anche diversi immobili confiscati alla criminalità che non potranno essere alienati ma utilizzati per finalità istituzionali: appartamento e box auto in via Astronauti, villino su due piani più garage e pertinenze in via Torretta, terreno in via Torretta, terreno in via Satriano, fabbricato comprendente tre unità immobiliari in via Tenente Fontanella.
Tra i beni che verranno messi all’asta non sono annoverati, ovviamente, quelli di pregio storico e culutrale tra cui il Castello Doria con l’annessa villa comunale, la Casa del Cittadino, la Casa ex Comabttenti, la biblioteca comunale e il Chianiello.
(Articolo del giornale La Città)