EBOLI. Una bomba carta è stata fatta esplodere nella giornata di ieri nel rione Paterno ad Eboli, sotto l’abitazione del sindaco Massimo Cariello.
Come si legge sul quotidiano Il Mattino, a provocare lo scoppio dell’ordigno è stato il nipote del boss ebolitano Giovanni Maiale. L’esplosione ha rotto i vetri delle case, fatto scattare molti allarmi e provocato un enorme spavento tra i residenti.
Immediatamente giunti sul posto, i Carabinieri della locale Compagnia, diretti dal Capitano Alessandro Cisternino, hanno capito che la bomba carta non era destinata al primo cittadino, ma ad una donna residente nel rione che, fino a poco tempo fa, era legata al nipote del boss, pregiudicato, che già in passato aveva più volte minacciato e aggredito la sua ex compagna.
La donna non aveva mai denunciato il suo persecutore, ma dopo il gesto eclatante di ieri si è recata in caserma per raccontare tutto.
L’uomo, al momento, è in stato di libertà, nonostante i precedenti penali, perchè aveva ottenuto una pena alternativa al carcere, ma l’episodio di ieri è già stato segnalato alla Procura della Repubblica di Salerno e i militari dell’Arma provvederanno a denunciarlo per la deflagrazione della bomba carta.
Il rione Paterno è ora presidiato da Carabinieri e Polizia Locale, così come la vittima.
(Fonte: ondanews)