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Capodanno 2022, cosa si può fare (e cosa no)? Tutte le regole del Decreto Covid

Cosa si può fare, e cosa no, a Capodanno 2022? Quali sono le regole da seguire del nuovo Decreto Natale Covid?

Cosa si può fare, e cosa no, a Capodanno 2022? Quali sono le regole da seguire del nuovo Decreto Natale? Cosa prevede il nuovo decreto per arginare i contagi Covid in Italia? Cerchiamo di fare chiarezza rispondendo a tutte le domande.

Cosa si può fare a Capodanno 2022: regole del Decreto Natale

Il nuovo decreto  introduce una stretta ulteriore nel settore della ristorazione per spingere ulteriormente la campagna vaccinale. Fino al 31 marzo sarà necessario avere il Super Green pass (vaccinati e guariti dal virus) anche per poter prendere un caffè al bancone del bar. Finora il Super pass era necessario solo per pranzare o cenare nei ristoranti al chiuso. Inoltre è vietato il consumo di cibi e bevande al chiuso, in cinema, teatri ed eventi sportivi. Dunque niente pop-corn e drink mentre si guarda il film o la partita. Per i musei serve il Super green pass.

Incentivare le terze dosi

Dal primo febbraio la validità del Green pass verrà ridotta da 9 a 6 mesi. Questa misura è stata adottata per spingere sulle terze dosi che sono considerato il nuovo argine contro la variante Omicron. Nel decreto di Natale, per la stessa ragione, è stato ridotto il tempo che deve trascorrere tra la seconda e la terza inoculazione: finora è di 5 mesi, presto verrà portato a 4 mesi, come già accade in numerosi Paesi europei. Prima del via libera però il ministero della Salute dovrà svolgere un «approfondimento tecnico» assieme al commissario Figliuolo.

Screening per il rientro a scuola

Per consentire il ritorno in classe in sicurezza alla fine delle vacanze di Natale dovrebbe esserci uno screening straordinario degli studenti. Ad occuparsi dello screening, dicono fonti di governo, sarà la struttura commissariale guidata dal generale Francesco Figliuolo che si avvarrà anche dei « laboratori militari della rete di diagnostica molecolare». Questa misura è stata adottata perché il presidente del Consiglio Mario Draghi ha rifiutato un prolungamento delle vacanze e il ritorno in Dad proposto dai governatori regionali allarmati dall’avanzata dei contagi.

Sì alle protezioni rinforzate

Seguendo l’esempio di numerose Regioni e Comuni, il governo rendere obbligatorio l’uso della mascherina all’aperto anche in zona bianca (finora l’obbligo scattava dal “giallo”). Inoltre, visto che la mascherina chirurgica viene considerata dagli esperti un «colabrodo», viene stabilita l’obbligatorietà della mascherina Ffp2 (con una protezione che va dal 90 al 99%) per andare al cinema, a teatro, per seguire gli eventi sportivi, nonché per salire su ogni mezzo di trasporto pubblico, compresi bus e metro. Verranno inaspriti anche i controlli.

San Silvestro: niente balli in piazza

Tutte le feste all’aperto per celebrare in piazza la fine dell’anno saranno vietate. Un provvedimento del resto già assunto da numerose città. Ieri sera al termine del Cdm il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha annunciato che saranno chiuse dal 30 dicembre al 31 gennaio anche tutte le discoteche e i locali da ballo. Vietati i brindisi di mezzanotte per gli spettacoli a teatro. Gli esperti ritengono che a quattro mesi di distanza dalla seconda inoculazione la protezione del vaccino scenda al 40 per cento. Per la stessa ragione il tampone sarà necessario anche per accedere alle Rsa.

I cenoni

L’anno scorso il governo raccomandò agli italiani (non è possibile stabilire dei divieti nelle case private) di non ospitare più di due persone (oltre ai figli minori) esterne al proprio nucleo familiare in casa per cene, cenoni e tombolate durante le feste di Natale e di Capodanno. Questa volta invece, grazie alla diffusione dei vaccini, l’esecutivo rinuncia a fare raccomandazioni. Come per il momento, visto l’andamento della pandemia, non sono previsti limitazioni agli spostamenti tra Regioni. Ciò accadrà solo se dovessero scattare le zone arancioni o rosse.

Cenone al ristorante

Complici i contagi in ascesa negli ultimi giorni e le previsioni di un peggioramento generale della situazione nelle prossime settimane, frena anche la voglia di festeggiare e brindare. Chi ha deciso comunque di festeggiare l’arrivo del nuovo anno in un ristorante potrà farlo a patto di essere in possesso del “Super Green pass”, rilasciato ai vaccinati e a chi è guarito dal virus. Non c’è alcuna limitazione per il numero delle persone sedute al tavolo, ma quando ci si alza è obbligatorio indossare la mascherina. È obbligatorio il distanziamento e i locali dovranno prevedere la consultazione online dei menù. Il certificato verde rafforzato sarà necessario anche solo per poter entrare in un bar per prendere un caffè al banco.

Cenone e feste in casa

Chi, al contrario, preferisce attendere il conto alla rovescia nella propria casa è libero di invitare quante persone vuole; a differenza dello scorso anno quando erano in vigore, consigliate o meno, delle severe limitazioni. In questo caso a entrare in gioco è il senso di responsabilità personale; molti esperti consigliano, per esempio, di sottoporsi a tampone prima di una cena conviviale, per essere tranquilli. Non ci sono obblighi per le abitazioni private ma il ministro della Salute Roberto Speranza raccomanda l’utilizzo della mascherina soprattutto in presenza di anziani e persone con fragilità.

Spostamenti

Nessun coprifuoco, quindi, seppur nel rispetto delle altre regole previste, e spostamenti liberi nello stesso comune, tra comuni e regioni in zona bianca o zona gialla. Restano dunque sempre accessibili le seconde case e sono consentiti i viaggi anche all’estero (ma attenzione alle norme imposte da ciascuno Stato).

Soggiorno in hotel

Per soggiornare in hotel e per i servizi di ristorazione alberghiera riservate ai clienti che vi allogiano è sufficiente il Green pass ‘base’, come ricorda la cirolare del Viminale.

Capodanno 2022: i divieti

Veniamo invece ai “no” di Capodanno: vietati gli eventi, le feste e i concerti che implichino il rischio di assembramenti in spazi all’aperto, come ricorda alla circolare del ministero dell’Interno. Nelle principali città italiane le piazze, solitamente teatro di spettacoli, quest’anno rimarranno in silenzio. Ma tutte le occasioni di potenziale assembramento verranno evitate.

Fino al 31 gennaio 2022 saranno chiuse sale da ballo, discoteche e locali assimilati. 

Obbligo mascherine

Senza dimenticarsi che la mascherina all’aperto è obbligatoria in tutto il Paese, anche nelle zone bianche. Per salire su autobus, metropolitane e treni regionali è obbligatoria la più protettiva Ffp2.

Possibili restrizioni locali

Le Regioni e i Comuni hanno facoltà, qualora lo ritenessero opportuno, di stringere ulteriormente le maglie per tutelare la salute collettiva in questo periodo delicato. Ad esempio a Bologna il sindaco Matteo Lepore ha vietato l’accesso a piazza Maggiore dalle 21 del 31 dicembre alle 7 del 1° gennaio; in Campania consumo di ‘street food’ limitato come previsto dall’ordinanza del governatore Vincenzo De Luca; a Bari vietata la musica (sia dal vivo che registrata) all’esterno dei locali dalle 12 del 31 dicembre alle 5 dell’1 gennaio.

Cosa succede dal 10 gennaio

Dal 10 gennaio 2022 (fino al 31 marzo) state pronti perché il Green pass rafforzato sarà obbligatorio per molte attività: cinema, teatri, concerti, piscine, palestre, stadi, centri sportivi e spogliatoi. La speranza è che questi accorgimenti abbiano i mesi contati.


 

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