Un po’ di lamentele su un prodotto italiano particolarmente in voga in questo periodo dovevamo sorbircele dagli amici inglesi: pur fuori dall’Ue, la Gran Bretagna conserva il suo spirito da prima donna e, con il pesante trucco vittoriano della “verità in tasca” ha decretato che il prosecco fa male.
Daily Mail e Guardian hanno pubblicato pareri – vaghi, per la verità – di “esperti” che garantiscono che «l’elevata acidità del fermentato italiano fa male ai denti». Sul Mail online è il professor Damien Walmsley, consulente scientifico della British Dental Association, identifica nell’anidride carbonica, alcool e zuccheri «l’associazione a corredere» che farebbe male ai denti. Anche sul Guardian si consiglia alla “società dai denti guasti” (citazione cinematografica) di «evitare il Prosecco» per salvare il sorriso.
Il portale italiano Londra Italia, intanto, grida alla fake news e – forse ironicamente – addebita alla lobby britannica della birra una simile “menzogna”.
Mario Aimetti spiega che è esagerato parlare di prodotto rischioso riferendosi al prosecco: demonizzarlo è del tutto erroneo, dato esistono tanti altri prodotti che con ph acido e zucchero possono rivelarsi una concausa di carie e sensibilità dei denti. E poi aggiunge la stoccata: tanto più è facile che abbia problemi chi i non lava i denti.
Aimetti, a differenza di chi ha mosso le assurde accuse al prosecco, è presidente eletto della Sidp (società italiana di Parodontologia e Implantologia) ed è docente all’Università di Torino. In questo senso, aggiunge il luminare, persino fragole e arance potrebbero essere altrettanto “pericolose”. Con buon pace degli inglesi.