SALERNO. L’effetto Luci d’artista si ripercuote, in maniera negativa, sulla qualità dell’aria che respiriamo in città. Dai rilevamenti che quotidianamente vengono effettuati dall’unica centralina funzionante delle tre installate dall’Agenzia regionale per la protezione ambientale, quella cioè ubicata sulla palazzina del distretto sanitario dell’Asl di via Vernieri, emerge chiaramente che da quando sono state accese le installazioni luminose che richiamano, tra disagi e protesta, centinaia di migliaia di turisti, soprattutto nel weekend, ci sono stati già quattro superamenti della soglia minima fissata dalla legge per le pm10, le cosiddette polveri sottili generate, tra l’altro, anche dallo smog di auto e altri mezzi di trasporto.
Facendo una media, stiamo parlando di almeno un superamento a settimana e tutti avvenuti di domenica, il giorno più critico della settimana al tempo delle Luci.
L’ultimo c’è stato proprio lo scorso weekend, quando si è raggiunta la soglia dei 60 microgrammi per metro cubo (il limite di legge è di 50 microgrammi).
FONTE: giornale (LA CITTA‘)