SCAFATI. La Procura ha chiesto il giudizio immediato per Pasquale Balzano, 56enne colpevole dell’omicidio di Giuseppe Desiderio. L’episodio avvenne a Scafati, lo scorso 2 settembre. Ora la richiesta ufficiale della Procura, che sarà valutata dal gup. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’omicidio di Desiderio si consumò per una lite legata ai proventi per la vendita dei prodotti agricoli al mercato.
Il killer e la vittima erano infatti soci. Quel giorno, Desiderio si trovava all’interno del cortile della sua abitazione, quando in seguito alla discussione fu colpito con trenta forbiciate da Balzano. Il suo corpo fu poi rinchiuso nel portabagagli della sua auto, ritrovato qualche minuto dopo dalla compagna che lanciò l’allarme ai carabinieri del reparto territoriale di Nocera Inferiore.
A Balzano, la Procura contesta anche le sevizie sul cadavere. L’omicida non fu trovato subito. Durante la prima fase delle ricerche, si era infatti nascosto a casa di un parente, a Pompei, che era all’oscuro di quanto avvenuto. Ad incastrare il 56enne alcuni indumenti che avrebbe indossato al momento del delitto.
L’uomo aveva un lavoro, ma la sua situazione risultava essere precaria. Risultava inoltre in cura presso una struttura sanitaria di Angri. I litigi tra i due uomini pare fossero aumentati nei giorni poco prima l’aggressione mortale
FONTE: IL MATTINO