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Battipaglia, Di Cunzolo: «città vittima del sistema Motta»

BATTIPAGLIA. Questa mattina, alle ore 12.30, nella saletta del Dolce Vita Café di Battipaglia, in via Italia, il coordinatore della coalizione di maggioranza Bruno Di Cunzolo ha tenuto una conferenza stampa. Dopo gli ultimi attacchi tesi a minare la sua vita professionale, l’architetto ha deciso di incontrare la stampa per chiarire solo ed unicamente aspetti slegati dal suo ruolo di coordinatore.

Il sistema Motta

«Ringrazio tutti i presenti che sono venuti ad ascoltare quanto ho da dire. Premetto che non c’entra il ruolo di coordinatore, quello che mi preme è fare il punto della situazione. Sento l’esigenza di chiarire il mio punto di vista, ma non sono qui per difendermi, non ho nulla da difendere» ha esordito così Di Cunzolo che poi continua: «oggi voglio parlarvi di Gerardo Motta. Voglio denunciare il sistema Motta del quale la città è vittima.

La storia parte da molto lontano ed i giornali sono stati riempiti di cronache ed inchieste su questo personaggio. Sono stati tanti gli imprenditori vittime di questo meccanismo, ed uno di questi è tra noi (Giuseppe Pontecorvo). Ciò che distingue questo personaggio (Motta, ndr) è il millantato credito. Motta è uno spacciatore di notizie false e tendenziose. Nel 2007 mi telefonò costantemente per cercare di rabbonire quegli imprenditori che facevano richieste. Il sistema viene alimentato dal suo ruolo pubblico

Lui ha libertà, secondo taluni, di accesso agli atti. Di espandere l’informazione delle sue scorribande comunali. Non ultima la richiesta di accesso agli atti su un mio progetto. Se avessi avuto il peso politico che mi si accredita, sarei stato informato di queste vicende e avrei fatto andare le cose nella direzione che voglio».

«Voglio chiarire anche un altro aspetto: Motta è rinviato a giudizio. Motta non ha vinto contro Di Cunzolo. Scommettete che non accetterà un confronto televisivo? È finita l’epoca in cui fai paura, Gerardo. Anzi, a me non l’hai mai fatta. Col 2017 apro ufficialmente la caccia alle nefandezze di Gerardo Motta. Farò nomi e cognomi di persone e di imprese».

Il ruolo di coordinatore politico

Poi, sul suo ruolo di coordinatore, Di Cunzolo precisa: «Mi si accredita di aver organizzato questa coalizione. Di aver partecipato alla nostra vittoria o alla sua sconfitta. Questa amministrazione non cade se non c’è Di Cunzolo. Ho un ruolo normale. Non ho messo le mie qualità professionali in campo bensì quella politica».

Infine, l’architetto ha precisato anche alcuni aspetti che riguardano i consiglieri di maggioranza, e l’avvocato Ferdinando Belmonte: «Immagino un confronto con Ferdinando Belmonte, sarebbe spettacolare. Voglio difendermi solamente da una cosa: la questione Slam. Nel 2007 fecero alcune denunce su questa vicenda e sui 240mila euro non dati da Pontecorvo a Motta. Sarò sintetico: c’è una sentenza lucidissima. Il Tribunale del Riesame ha ordinato il dissequestro degli immobili, la tesi del Pm non è fondata. Il reato di lottizzazione abusiva non sussiste».

Avvertimento alla coalizione

«L’altro avvertimento lo mando alla mia coalizione. O si va nella direzione di normalità o sarò io il primo ad andare contro di loro. Infine, voglio nominare anche Carlo Zara. Il senso di pietà aumenta ogni volta che leggo ciò che scrive. È vero che il fratello minore sta zitto. Posso essere accusato di amoralità per il ruolo di coordinatore? Non c’entro nulla con le carte e ciò che fanno sul Comune. La tua alleanza con Fernando Zara non servirà. Motta, ti sei fatto male i conti. Se la segretaria vuole farsi condizionare dalla tracotanza di Motta lo facesse. Mi riservo di aggiornarvi su ciò che uscirà fuori dai processi».

Le pressioni di Motta sugli imprenditori

A precisa domanda di un giornalista in merito a possibili incarichi professionali persi a causa di presunte pressioni dello stesso Motta, Di Cunzolo ha risposto che «ho restituito il mandato a chi è venuto al mio studio, e non è stata una persona sola, per dirmi che dovevo capirlo e che non poteva sostenere certe condizioni».

Il video

Il documento protocollato al Comune

documento di cunzolo motta occhio 1

documento di cunzolo motta occhio 2


 

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