EBOLI. Non una scorta, ma una tutela a distanza dopo l’episodio di sabato mattina quando, intorno alle 4, l’auto del sindaco di Eboli Massimo Cariello è stata incendiata. Sull’accaduto stanno indagando i carabinieri della locale stazione che seguono la pista dolosa. È probabile che, alla base del gesto, ci sia la ritorsione per alcune azioni amministrative del primo cittadino come lo sgombero degli abusivi. Non è da escludere che qualcuno scontentato dopo l’elezione abbia voluto vendicarsi.
In ottica investigativa, bisogna segnalare l’assenza di telecamere di videosorveglianza al rione Paterno. La strada, forse, non è considerata un punto sensibile, malgrado ci viva il sindaco con la sua famiglia. Si dovrà procedere con i metodi tradizionali. Intorno all’auto incendiata e dalla carrozzeria sono stati prelevati campioni di vernice per verificare la presenza di tracce di liquido infiammabile.
Fonte: La Città