di Andrea Pellegrino
Sono tre le inchieste condotte sull’attività di Palazzo di Città. Una riguarderebbe il compostaggio di Salerno, l’altra gli eventi di Natale e gli affidamenti alle cooperative di appalti per la manutenzione e l’ultima della Dda sull’affidamento di parchi e verde pubblico. Le prime due sarebbero condotte dalla Guardia di Finanza su disposizione dei pm Montemurro, Guarriello e Senatore. Quella ultima dalla Dia e dal pubblico ministero Guarriello. Nonostante alcuni punti di contatto le varie inchieste viaggerebbero separatamente ma condurrebbero tutti verso l’intreccio tra politica, affari, imprenditoria, voti e malaffare.
Al centro il sistema delle cooperative sociali, più volte finite nell’occhio del ciclone anche attraverso interrogazioni di consiglieri d’opposizione. Tant’è che nelle prossime ore, per quanto riguarda gli appalti legati alla manutenzione, potrebbe essere convocato, come persona informata sui fatti, il consigliere comunale di Forza Italia, Peppe Zitarosa, promotore di una interrogazione presentata ormai tempo fa. Ma non solo. La Procura potrebbe ascoltare anche i vari dirigenti comunali che nel tempo hanno affidato i vari incarichi. Le cooperative coinvolte sarebbero dieci. Diverse sono state le acquisizioni a Palazzo di Città da parte della Guardia di Finanza, compresi i mandati di pagamento che le fiamme gialle si sono fatte consegnare nei giorni scorsi dall’ufficio ragioneria. Acquisizioni anche nella sede comunale di via Urbano nel mentre solo qualche settimana fa i finanziari hanno preso anche i verbali della commissione trasparente su mercatini di Natale e sul Villaggio di Babbo Natale.
In meno, invece, le coop attenzionate dalla Dia in merito all’inchiesta sui parchi e verde pubblico. Il tutto sarebbe partito da esposti anonimi ma si collegherebbe anche alla guerra di manifesti che sfociò con un duplice omicidio a Fratte alla vigilia delle elezioni regionali. Al momento sono state acquisiti atti relativi alla gara d’appalto, bandita ma poi bloccata. Le cooperative coinvolte, in questa vicenda, sarebbero: Il Leccio, Le Ali, Eolo, Alba Nova, Terza Dimensione, Lavoro Vero, 3SSS e Socofasa, tutte in corsa per l’appalto diviso in otto lotti e tutte già operanti in città da diversi anni. All’appello ne mancherebbero tre. Secondo le ultime determine dirigenziali sono undici le domande presentate per partecipare al bando. Una dovrebbe essere di Altavilla Silentina. Infine i mercatini di Natale di Buongiorno Italia, finiti sotto la lente d’ingrandimento della Dda in entrambi i filoni di inchiesta. Al momento non ci sarebbero indagati ma l’attenzione è rivolta verso amministratori ed ex assessori di Palazzo di Città. Alcuni dei quali attuali consiglieri regionali della Campania.