SCAFATI. Blitz a casa di Luigi Ridosso, il boss dell’omonimo clan.
La casa, che appartiene al comune ma concessa in comodato d’uso a Ridosso, attualmente in carcere, nei giorni scorsi ha subito un raid. Dei malintenzionati si sono introdotti all’interno della struttura saccheggiando e distruggendo.
L’abitazione in questione, in ogni caso, era già finita sotto la lente dell’antimafia. Stando alle dichiarazioni del quotidiano La Città, infatti, la gestione della stessa è sempre parsa poco limpida.
Un pentito sostiene, tra l’altro, che Luigi Ridosso «nel 2015, costrinse l’inquilino dell’abitazione ad abbandonarla per andarci a vivere egli stesso, con sua moglie», oltre ad essersi sottratto al pagamento del canone di locazione.
Ora, alla casa è rimasto ben poco: sono stati portati via persino gli infissi, tutto il resto è stato distrutto.
Non è da escludere che ad agire siano state persone appartenenti al clan, con l’obiettivo di recuperare materiale prezioso.