NOCERA SUPERIORE. Sono due gli imputati nel processo per la morte di Francesco Guarnaccia, l’operaio di Nocera Superiore deceduto il 28 febbraio 2015 mentre lavorava ad un capannone. L’accusa è di omicidio colposo per il responsabile dei lavori ed il titolare della ditta di lavori di scavo e movimento terra, con sede a Cava de’ Tirreni.
Come racconta agronews, l’incidente sul lavoro avvenne a Nocera Superiore, in via Nazionale. Con loro erano finiti sotto inchiesta, inizialmente, anche altri due soggetti per i quali c’è stato però un doppio stralcio e il procedimento separato.
Il 53enne Guarnaccia morì dopo essere stato schiacciato dal crollo del terreno rimosso con uno scavatore. Impiegato come operatore ecologico al Comune di Nocera Superiore, lavorava all’impermeabilizzazione del fabbricato di due piani, nella quale si stavano eseguendo dei lavori edili.
Il processo sarà in grado di verificare le effettive responsabilità dei due imputati, chiamati a rispondere delle eventuali mancanze.