Oltre la sanità ed i trasporti, anche il volontariato è stato messo sotto la lente d’osservazione del governo regionale per dare ordine ad un settore fondamentale per il welfare, ma sfruttato per fini poco nobili. Ben 72 le associazioni di volontariato della provincia di Salerno che la Regione Campania ha deciso di cancellare ufficialmente dal registro regionale delle organizzazioni operanti nel mondo del volontariato.
Il provvedimento, è stato pubblicato sul bollettino ufficiale della Regione Campania lo scorso 3 febbraio ma è circolato tra gli addetti ai lavori solo pochi giorni fa. Salerno ora è seconda per il maggior numero di cancellazioni dal registro regionale, solo dopo Napoli.
Come racconta il quotidiano Il Mattino, non è un atto punitivo, bensì un’azione amministrativa che ha lo scopo di scremare le realtà attive da quelle a scopo di lucro. Nel decreto possiamo leggere: «A seguito delle attività di monitoraggio e controllo svolte dall’Unità operativa dirigenziale, numerose associazioni di volontariato iscritte nel registro regionale sono risultate inadempienti rispetto agli obblighi previsti ed indicati dal regolamento».
Il regolamento impone, a cadenza biennale, la presentazione di documentazione che permetta il mantenimento dell’iscrizione nei registi. Procedura che, evidentemente, negli scorsi anni non era stata controllata o che, comunque, era stata disattesa per i più svariati motivi e che oggi, invece, presenta il conto.