Controllavano la prostituzione sul litorale tra Battipaglia ed Eboli. La zona lago era “comandata” dai rumeni, quella Spineta dagli albanesi. Due anni dopo il blitz che fece crollare il sodalizio criminale, arrivano le prime condanne. Come rivela La Città sono cinque gli imputati, a vario titolo, che rispondevano del reato di sfruttamento della prostituzione.
Ai due fratelli Sulejmani, Vistol e Kristian, è stata inflitta la pena di 4 anni di reclusione. Nuard Kekanay, sodale dei fratelli Sulejmani, è stato condannato a 4 anni e 4 mesi di reclusione. Adam Carol, detto “Boby”, e Mihai Gheorghe Razvan, detto “Rosario”, invece, sono stati condannati rispettivamente a 3 anni e 3 anni e 4 mesi. Quest’ultimi rispondevano di estorsione ai danni di due prostitute rumene, che esercitavano sul litorale di Magazzeno a Pontecagnano, al fine di farle allontanare per far spazio alle donne del gruppo degli albanesi.
