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Le migliori frasi, citazioni e aforismi sulla prigione: le più belle

Scopriamo insieme le migliori frasi sulla prigione

La prigione non significa solo stare in carcere. Molto spesso, infatti, ci sentiamo in catene durante la nostra vita. Il termine “prigione” è considerato in senso figurato come luogo o situazione in cui ci si sente chiusi o costretti. Scopriamo insieme le migliori frasi, citazioni e aforismi più belle sulla prigione.

Le migliori frasi, citazioni e aforismi più belle sulla prigione

Di seguito una selezione di frasi e immagini sulla prigione:

La prigione è il luogo dove si promette a noi stessi il diritto di vivere.
JACK KEROUAC

Si dice che uno non conosce davvero un paese finché non è stato nelle sue carceri. Un paese non dovrebbe essere giudicato da come tratta i suoi cittadini più in alto, ma quelli più in basso.
NELSON MANDELA

Chi apre la porta di una scuola, chiude una prigione.
VICTOR HUGO

Adagio, umilmente, esprimere, tornare a spremere dalla terra bruta o da ciò ch’essa genera, dai suoni, dalle forme e dai colori, che sono le porte della prigione dell’anima, un’immagine di bellezza che siamo giunti a comprendere: questa è l’arte.

Prigione

Si tiene un delinquente in carcere sinché «è spirata la durata della pena». Assurdo! Fino a quando egli non nutra più sentimenti ostili verso la società! Fino a quando non provi più il desiderio di vendicarsi per la pena subita! Trattenerlo più a lungo sarebbe: 1) crudeltà; 2) dissipazione di energia, che potrebbe essere messa al servizio della società; 3) pericolo di renderlo vendicativo, perché egli si vede oggetto di un rigore inutile, dunque peggioramento morale.
Friedrich Nietzsche, Frammenti postumi

Si tiene un delinquente in carcere sinché «è spirata la durata della pena». Assurdo! Fino a quando egli non nutra più sentimenti ostili verso la società! Fino a quando non provi più il desiderio di vendicarsi per la pena subita! Trattenerlo più a lungo sarebbe: 1) crudeltà; 2) dissipazione di energia, che potrebbe essere messa al servizio della società; 3) pericolo di renderlo vendicativo, perché egli si vede oggetto di un rigore inutile, dunque peggioramento morale.
Friedrich Nietzsche, Frammenti postumi

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