Stando a quanto riporta il quotidiano “Il Mattino”, l’ex presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Giuseppe Tarallo, si pronuncia riguardo i saccheggi costieri: «Dobbiamo organizzare una protesta forte e incisiva perché non può essere consentito il silenzio delle Istituzioni che consentono a una volante monobarca di continuare a saccheggiare e depredare il nostro mare sempre più povero e vicino al collasso».
L’ex presidente è da settimane che si è fatto promotore insieme ad Assunta Niglio, consigliere delegato all’Area Marina Protetta e alla Pesca del comune di Castellabate, della battaglia contro la volante monobarca che pesca nei mari del Cilento. Si tratta di un modo di pescare che può mettere a repentaglio, sia gli stock ittici che l’economia dei piccoli pescatori locali. «A tutt’oggi il Ministero competente – conclude Tarallo – non ha dato nessun cenno di risposta alla nostra petizione e ai deliberati dell’Ente Parco e dei comuni cilentani mostrando indiffrenza e protervia inaccettabili». Nel frattempo, i locali pescatori si attivano per un progetto di ricerca e monitoraggio che possa tracciare un sentiero destinato ad un Piano di Gestione Locale della pesca.
