AVELLINO. Aveva dei dolori all’addome, così si è recata all’ospedale Moscati. Incinta all’ultimo mese di gravidanza, la donna è stata rassicurata e dimessa. Anzi, pare sia stata invitata a firmare per tornare a casa perchè il parto era stato giudicato non imminente. La donna, però, non ha aspettato molto per confutare la diagnosi del medico che l’ha visitata.
Per questo motivo, in travagliano, ha dovuto chiamare il 118 per essere riportata in ospedale. Ha partorito in ambulanza e solo per poco il suo piccolo non ha perso la vita: ora, però, il neonato è in gravi condizioni.
La donna pare stia bene ed è stata ricoverata nel reparto di ginecologia e ostetricia da dove era stata dimessa poco prima. Il figlioletto è nel reparto di neonatologia in prognosi riservata. Le condizioni sarebbero gravi ma stabili. Le prossime ore saranno decisive per valutare l’accaduto.
Nella preoccupazione della situazione, i familiari della donna raggiunto il nosocomio hanno aggredito il medico che avrebbe invitato la donna a tornare a casa ‘perchè il parto non era imminente’. Il ginecologo avellinese è stato refertato dai suoi stessi colleghi: il quotidiano Il Ciriaco che ne dà notizia spiega che il dottore ha riportato ferite guaribili in 20 giorni.
Sull’accaduto indaga la Polizia.