SALERNO. Scoppia la polemica a Palazzo di Città. La disputa è tra i consiglieri di maggioranza di centrosinistra sulla determina dei “taglia-gettoni” del 29 agosto del 2016, grazie alla quale l’Amministrazione ha avuto modo di effettuare un netto taglio ai gettoni di presenza dei consiglieri comunali locali che partecipano alle riunioni delle nove commissioni consiliari, passando a 78 a 36 euro lordi.
Il viminale ha però bocciato la determina lo scorso 23 marzo, perché non rientra nelle competenze del Comune. ed è proprio su questo che si basa la diffida scritta da alcuni della maggioranza a Salerno, con la quale si chiede al primo cittadino, Vincenzo Napoli, una modifica o cancellazione della determina. In merito, il sindaco interviene in una nota ufficiale: «Ci tengo a sottolineare quanto l’amministrazione comunale sia consapevole del lavoro preciso e puntuale che i consiglieri svolgono, sacrificando tempo e affetti per il bene della collettività.
Io, in prima persona, e il mio staff politico riconosciamo il valore umano e professionale di ognuno di loro. Ma non si può accettare che quello che è un mero problema tecnico-giuridico diventi una strumentalizzazione con finalità ben diverse. Ogni determinazione dell’amministrazione è e sarà – conclude Napoli – assunta nel rispetto delle leggi e delle normative. Com’è noto sono un uomo aperto al dialogo e questo atteggiamento pervade, giustamente, tutta la compagine amministrativa».