CAPACCIO. Un 37enne algerino non sopportava l’idea di avere 4 figlie tutte femmine, avrebbe voluto un maschietto. Ma la sua rabbia è stata eccessiva e ogni giorno la scaricava sulla moglie marocchina, che secondo lui era «incapace di partorire un maschio».
Come racconta il quotidiano Il Mattino, la picchiava ripetutamente con calci e pugni e marchiandola a fuoco con tizzoni di legno presi direttamente dal camino. Tanti anni di sofferenza per la donna, che vive a Licinella, piccola località del Comune di Capaccio. La donna non poteva uscire di casa da sola, doveva indossare abiti di cultura islamica obbligatoriamente.
Il marito, un bracciante agricolo, era molto possessivo e geloso. L’inferno della giovane marocchina, però, ad un tratto è finito per sua scelta. La donna ha cominciato a prepararsi per tornare in Marocco, portando con se i suoi figli, l’uomo però se ne è accorto e ha tentato di fermarla. La donna si è recata dai carabinieri dove ha esposto denuncia verso l’algerino.
Ora nel fascicolo contro l’algerino si possono leggere svariati episodi conflittuali, molti confermati anche da un vicino di casa, che un giorno la vide scappare scalza ed in pigiama, dal marito che voleva avere a tutti i costi un rapporto sessuale con lei.