MERCATO SAN SEVERINO. La Procura Antimafia ha effettuato tanti interrogatori, gli indagati si erano difesi sottolineando che non vi fosse nessun sodalizio criminale, come invece sosteneva la procura. Giancarlo Russo, il sostituto della Dda, ha chiuso l’attività investigativa sul gruppo paganese Pietro Desiderio. 41 gli indagati totali, tutti accusati di associazione a delinquere di stampo mafioso.
Come racconta il portale SalernoToday, al centro dell’indagine Pietro Desiderio che anni fa era con il clan Fezza – D’auria Petrosino dopo l’omicidio Venditti e costretto ad emigrare a Mercato San Severino. Qui avrebbe riorganizzato un giro di complici per l’acquisto di droga e sfruttamento della prostituzione in alcuni centri estetici.
L’indagine partì nel 2014, con elementi di pestaggi, incendi ed esplosioni di arma da fuoco ai danni di commercianti e imprenditori di zona. La gestione delle piazze sarebbe sempre stata in mano a Desiderio, condannato per estorsione mesi fa.
