Il governatore della regione Campania, Vincenzo De Luca, furioso con il governo per il ritardo nella nomina del commissario alla sanità, come è previsto dalla carica vacante delle dimissioni di Joseph Polimeni, lo scorso aprile. La nomina andrà a lui, come lascia intuire la norma varata l’anno scorso per cancellare l’incompatibilità con il ruolo di governatore. Infatti, a mandare nelle furie il governatore è proprio il sospetto che nel Pd qualcuno non stia ai patti, deducendo così, da come è previsto da De Luca contro l’esecutivo, di cui i democratici sono azionisti di maggioranza.
Come racconta il quotidiano La Città, De Luca spiega: «C’è un gravissimo e colpevole ritardo da parte del Governo nei confronti dei cittadini campani. Ritardo gravissimo, colpevole e intollerabile perché configura un omissione di atti ufficio – spiega ancora De Luca – avete deformazioni mentali, la proposta non la fa la Lorenzin ma il ministro dello Sviluppo economico, di concerto con il ministro degli Affari regionali e con il ministro della salute».
Per altro la mancanza del commissario rende impossibile, in questo caso, il reparto del fondo sanitario nazionale e la decretazione degli atti aziendali che come regione vengono esaminati ed approvati, il decreto è di competenza del commissario. Infatti, si tratta di danni enormi per i cittadini della Campania, basta analizzare le ultime 48 ore per capire cosa stesse succedendo: la vicenda di una paziente invasa da formiche all’ospedale San Paolo di Napoli.
La proposta che si presume in atto è? Ma per quanto tempo i pazienti dovranno in alcun caso assistere scene di abbandono, il governo prenderà una decisione?