CAPACCIO. Il sindaco di Capaccio Paestum, Franco Palumbo, a seguito del tentativo di violenza consumatosi ieri ai danni di una giovane capaccese da parte di un extracomunitario, annuncia azioni forti tese a garantire la sicurezza dei suoi concittadini.
«Ho chiesto un incontro immediato con il Prefetto di Salerno, Salvatore Malfi, – afferma il primo cittadino – e, altresì, richiesto un maggiore coordinamento delle forze di polizia per garantire una presenza maggiore di uomini in divisa nei luoghi del territorio comunale dove bivaccano gli extracomunitari.
Le percentuali di extracomunitari a Capaccio Paestum superano il numero massimo di posti da destinare all’accoglienza rispetto alla popolazione locale, per cui chiederà immediatamente al Prefetto Malfi di ridurre la loro presenza sul nostro territorio comunale.
Inoltre, va immediatamente applicata la circolare del 12 ottobre 2016 del Ministero dell’Interno in base alla quale, dove già c’è una presenza eccessiva, non si possono ospitare altre persone se non previa autorizzazione del sindaco.
Questi episodi di violenza non fanno che accrescere il clima di astio della popolazione locale nei confronti degli extracomunitari, minando alla stesso tempo la serenità di tantissimi di loro, che invece vivono onestamente e cercano di integrarsi nel tessuto sociale cittadino – continua il primo cittadino –.
Siamo accoglienti e ospitali, ma nessuno può calpestare il diritto di ogni singolo cittadino di sentirsi al sicuro nel proprio territorio. Per questo, chiedo una maggiore collaborazione anche a coloro che gestiscono i centri di prima accoglienza, perché segnalino ogni minimo episodio di violenza, aiutandoci così ad allontanare chi non si comporta da persona civile».
In tale direzione, il primo cittadino ha annunciato una serie di controlli mirati, insieme alla Polizia Locale e all’Asl, all’interno delle strutture di prima accoglienza e nella abitazioni date in affitto.
«Qualsiasi illegalità sarà punita. – conclude Palumbo – I nostri cittadini, i nostri giovani, la nostra gente dovranno sentirsi al sicuro e il sottoscritto si impegnerà giorno e notte per far sì che ciò possa avvenire».