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Covid, Iss: Omicron contagia anche chi ha fatto il booster, ma non gravemente
Covid, come e perché la variante Omicron contagia chi ha la terza dose. “Omicron ha un vantaggio in termini di crescita rispetto a Delta"
Come e perché la variante Omicron del Covid contagia anche chi ha fatto la terza dose (o booster) di vaccino? A tal proposito, Maria Van Kerkhove, responsabile tecnica della risposta al Covid-19 dell’Organizzazione mondiale della sanità, ha detto di recente: “Omicron ha un vantaggio in termini di crescita rispetto a Delta, e questo significa che stiamo vedendo un grosso aumento nel numero di casi nei Paesi in cui Omicron è stata identificata”.
Covid, come e perché la variante Omicron contagia chi ha la terza dose
Tra le persone che si sono infettate di recente ce ne sono anche alcune che avevano completato il cosiddetto “ciclo vaccinale primario”, ed avevano cioè ricevuto due dosi o una nel caso del vaccino di Johnson e Johnson, e altre che avevano ricevuto il booster. Come è possibile? Una risposta si trova nel sito dell’Istituto Superiore di Sanità, in una sezione dedicata alla nuova variante.
“I risultati in Gran Bretagna”, si legge, “indicano una riduzione significativa nell’efficacia vaccinale contro la malattia sintomatica da Omicron rispetto a quella da Delta dopo due dosi di vaccino Pfizer o AstraZeneca. È emersa, tuttavia, un’efficacia maggiore verso la malattia sintomatica due settimane dopo il booster, comparabile o leggermente inferiore a quella verso Delta”.
La posizione dell’Istituto Superiore di Sanità
In attesa di avere più dati sull’efficacia dei vaccini o di poter contare su un prodotto specifico – l’amministratore di Pfizer ha detto che arriverà a marzo – l’Iss continua a sottolineare: “I vaccini restano indispensabili per ridurre il rischio di malattia grave e morte per cui è fondamentale aumentare le coperture vaccinali il più rapidamente possibile sia con il completamento del ciclo primario per chi non l’avesse ancora fatto e che con le dosi di richiamo per chi ha completato il ciclo primario o per chi è guarito da più di quattro mesi” .