SALERNO. I consiglieri comunali d’opposizione Roberto Celano e Ciro Russomando hanno scritto una lettera al sindaco di Salerno Vincenzo Napoli ed all’assessore all’Ambiente Angeo Caramanno sulla pulizia del mare e del litorale salernitano esprimendosi sul degrado in cui versa la città e sulla problematica del mare sporco.
“Il mare sporco è ormai lo specchio del degrado in cui è in preda la città – scrivono i due nella lettera – Le condizioni del mare, delle spiagge, dei quartieri di Salerno, sono indecenti ed indegne di una città baciata dalla natura”.
Celano e Russomando ritengono necessario un intervento dell’Amministrazione per controllare li sversamenti in mare ed il buon funzionamento del depuratore.
“Il mare – continuano i due consiglieri – è la principale risorsa di una città che potrebbe fondare il suo rilancio economico sfruttando, in particolare, i vantaggi naturali di cui gode.
Oltre 25 anni di scellerata e miope amministrazione che lascerà un’eredità insostenibile ai Salernitani ed ai futuri amministratori.
Un mare indecente, debiti insostenibili, una situazione finanziaria fortemente preoccupante in conseguenza di sprechi milionari e nonostante una tassazione esasperata, un degrado intollerabile in virtù dell’impossibilità dimostrata di assicurare perfino servizi essenziali quantomeno decenti, una rete idrica mai manutenuta e ridotta ad un colabrodo, una città devastata da una furia cementificatrice per realizzare inutili abitazioni, anche in presenza del forte calo demografico, consumando suolo utile, invero, alla realizzazione di infrastrutture, di impianti sportivi turistici e socio ricreativi in grado di rilanciare l’economia della città.
Salerno è naturalmente bella ed i suoi inefficienti governanti stanno facendo di tutto per danneggiarne l’immagine“.
Secondo i due consiglieri, da come riporta salernotoday, sarebbe arrivato il momento di un’inversione di rotta e chiedono, quindi, all’Amministrazione Comunale quali strumenti intenda mettere in campo per di migliorare la qualità delle acque del mare e uscire dalla situazione di degrado sempre più esasperata.