CAVA DE’ TIRRENI. È un dolore per i residenti e per coloro che, approfittando della vicinanza con Vietri, sostano nel comune metelliano, chiunque passa per Cava, infatti, deve fare i conti con l’immondizia, questo macabro demone che è il prodotto dell’inciviltà di insospettabili passanti o (altrettanto oscuri) cittadini.
Il dramma è presente in ogni dove, dunque, basta osservare con più attenzione la centralissima via Lentini per comprendere la criticità del caso, in quella zona, infatti, non si può fare a meno di notare i rifiuti complessi abbandonati dinnanzi ai cestini metallici installati dal Comune per rendere più pulita l’intera cittadina.
Quando ci aggiriamo nei dintorni, invece, non possiamo fare a meno di notare i rifiuti abbandonati ai bordi dei cassonetti dati dal Comune ai condomini per la raccolta differenziata, basta un occhio più attento per capire che i cassonetti non sono affatto ricolmi e che i sacchetti sono stati volutamente abbandonati sul ciglio della strada a discapito della pulizia dei quartieri.
Cava, di quel piccolo paradiso in terra che era un tempo non è rimasto più nulla, persino nelle vicinanze della stazione le piccole attività della zona, riversano rifiuti sul territorio, come se non stessimo parlando della gloriosa zona tirrena, ma di una vera e propria discarica a cielo aperto.
La triste verità, viene confermata anche in altre vie del cavsese, via Talamo (dove le campane son sempre piene di sacchetti selvaggi) e via Vincenzo Virno (dove di fronte ad un bar vi è una piccola discarica a ridosso di due bidoni del Comune). Si tratta di un vero e proprio disastro urbano che, nel pieno della stagione estiva si amplifica sempre più a causa delle elevate temperature che scottano al sole rifiuti di ogni genere.
