Nel tardo pomeriggio di ieri sono iniziate le operazioni di soccorso a favore di un’imbarcazione da diporto di circa 14 metri con a bordo due persone e che era alla deriva ad oltre sessanta miglia dalla costa nelle acque marittime antistanti il Cilento, nel corso della navigazione da Palermo a Bacoli.
L’unità risultava già da alcune ore priva di governo per un’avaria tecnica al motore ed all’impianto elettrico tanto da essere impossibilitata anche ad effettuare e ricevere comunicazioni radio. I naufraghi isolati hanno lanciato un razzo rosso di segnalazione che è stato avvistato dalla motonave “Catania”, in navigazione da Salerno a Palermo. Il comando di bordo della motonave Catania ha informato tempestivamente la sala operativa che ha provveduto a disporre l’uscita della motovedetta cp 814 dislocata a Marina di Camerota ed a coordinare le operazioni di soccorso.
Il personale della motovedetta giunto sul posto ha tratto in salvo i due naufraghi, due uomini di circa quarant’anni, mentre l’armatore dell’unità da diporto ha predisposto le azioni necessarie al recupero e messa in sicurezza dell’imbarcazione. Le operazioni si sono favorevolmente concluse nella prima mattinata di oggi, dopo circa 18 ore di attività di soccorso, quando i naufraghi a bordo della motovedetta hanno raggiunto il porto di Marina di Camerota in buone condizioni di salute.
La Guardia Costiera coglie l’occasione per rinnovare l’invito a tutti coloro che intraprendono la navigazione a verificare le condizioni di sicurezza nonché l’efficienza dell’unità utilizzata e la presenza a bordo delle previste dotazioni individuali e collettive. Le attività marittime devono essere svolte nel pieno rispetto della vigente normativa che le disciplina, in osservanza del comune buon senso e tenendo conto altresì che il mare è un elemento naturale che deve essere rispettato e mai affrontato con superficialità ed imperizia. La Guardia Costiera ricorda che il “numero blu 1530” per l’emergenza in mare è sempre attivo sul territorio nazionale gratuitamente per il cittadino.