SALERNO. È come un’enorme groviera con buchi pieni d’acqua la Salerno che si presenta ai turisti sbarcati al porto a bordo di una nave da Crociera.
Dopo la prima giornata di maltempo, per quanto la pioggia possa essere stata tango agognata nei mesi passati, per scongiurare il caldo torrido e la siccità di questi mesi, risultano evidenti, ai turisti quanto ai cittadini, tutte le mancanze di una città che ha ambizioni turistiche ma che non ha la capacità di presentarsi in modo degno e ospitale.
Il biglietto da visita che Salerno offre a chi arriva, nel nulla dello scalo portuale, non è affatto dei migliori.
Enormi pozzanghere intrise dal fango dei cantieri e buche nella pavimentazione sono il percorso attraverso il quale sono stati costretti a districarsi i turisti che hanno voluto fare una passeggiata libera. E non basta, stando a quanto riporta lacittàdisalerno, aver superato il percorso a ostacoli per uscire dai varchi, perché una volta per strada bisogna fare attenzione alle auto che, attraversando via Ligea, sollevano grandi quantitativi di acqua . Anche in prossimità delle fermate dei pullman ci sono enormi pozzanghere e gli autobus si trovano nella difficoltà di schivarle e far salire i passeggeri senza che sprofondino nell’acqua.
Non è migliore la situazione per chi decide di visitare la stazione marittima, in un deserto di fanghiglia e acquitrini. «Non è certo una passeggiata piacevole», conferma una coppia di spagnoli mentre cerca di attraversare la strada cercando di evitare il lago di detriti e melma che si è creato vicino ai cantieri del Crescent.
La stagione che sta terminando ha, dunque, dato conferme importanti sulle potenzialità attrattive di Salerno dal punto di vista turistico ma, dall’altro versante, ha fatto rilevare come, con il sole così come con la pioggia, ci sia ancora tanto da fare per attivare servizi e strutture.