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Battipaglia, attacco dell'opposizione: «compostaggio colpa della maggioranza. Vadano a casa»

Battipaglia, attacco dell’opposizione: «compostaggio colpa della maggioranza. Vadano a casa»


«Questa amministrazione non sta tutelando i cittadini. La città è sporca, la puzza si sente da mesi e sull’impianto di compostaggio allo Stir nessuno può dire che non sapeva nulla. Se fossi stato io il sindaco, avrei indossato la fascia e sarei sceso in strada per bloccare tutte le fonti dei miasmi».

Adirato per quanto sta avvenendo in una città che vive da tempo in una nube di cattivi odori e nel terrore della realizzazione dell’impianto di compostaggio all’interno dello Stir sulla zona industriale, infuriato per il mancato coinvolgimento dell’opposizione nelle scelte che avrebbero potuto evitare l’attuale situazione, Gerardo Motta ha deciso di far sentire la sua voce. E l’ha fatto insieme ai colleghi consiglieri comunali d’opposizione Luisa Liguori, Luigi D’Acampora, Renato Vicinanza ed Alessio Cairone, questa mattina, all’hotel Palace di Battipaglia.

Una conferenza dell’opposizione giunta dopo mesi trascorsi a guardare le azioni della sindaca Cecilia Francese e della sua maggioranza, offrendo invano il proprio aiuto in una situazione che obiettivamente avrebbe avuto bisogno di tutti gli attori a disposizione.

Le parole di Gerardo Motta

Motta non ha lesinato attacchi al modus operandi dell’amministrazione, toccando il punto centrale della conferenza – miasmi ed impianto di compostaggio – partendo da lontano. «Questa amministrazione ha tanti problemi – ha esordito l’ex candidato sindaco – si parlava dai palchi di etica, morale e trasparenza, di giunte in streaming, per arrivare ad oggi, con gente che ha votato Francese ed è rimasta delusa. Da parte della maggioranza, però, si sente dire che la colpa è di qualcun altro.

La sindaca e i suoi non si assumono responsabilità ed accusano l’opposizione di ostacolare il loro cammino. Finora non hanno rispettato un solo punto del loro programma elettorale. L’opposizione è stata accusata di aver rappresentato un freno all’azione amministrativa con ricorsi e polemiche. Intanto, si continuano a vedere incarichi esterni, cambiali pagate e persone che girano senza titolo nel Comune.

È successo tutto ciò che temevamo: promesse vane, nessuna visione ampia, nessun atto che guardi al futuro della città. Solo pezze messe all’occorrenza per qualche amico.
Come se non bastasse, abbiamo assistito a litigi e problemi in maggioranza: dal grande coordinatore (Bruno Di Cunzolo, ndr), cacciato per problemi interni, ai consiglieri Sagarese e Cappuccio che si dichiarano indipendenti, Cappelli che va nel Pd, Longo che evidenzia ciò che noi diciamo da tempo. Anche loro si sono resi conto dell’insipienza dell’amministrazione».

In merito ai miasmi, Motta ha detto che «noi, come opposizione, abbiamo adottato una strategia di attesa. E non è stato fatto nulla. Non si può dire che dopo quindici mesi di amministrazione nessuno fosse a conoscenza del progetto di costruire l’impianto di compostaggio allo Stir. Da parte dell’amministrazione c’è una grave responsabilità ed un silenzio assordante. Forse ci sono accordi che non conosciamo. E invece l’opposizione, che avrebbe voluto affiancare la maggioranza in questa lotta, è stata tenuta lontana. Con un documento unitario, l’opposizione aveva offerto disponibilità a stare al fianco dell’amministrazione. Ma la maggioranza ci ignora».

Renato Vicinanza: «cosa fa veramente l’amministrazione?»

Vicinanza ha aggiunto che «il 22 giugno io avevo detto in consiglio che l’impianto di compostaggio sarebbe stato realizzato allo Stir di Battipaglia. Se ne parlava nel Burc e, infatti, lo stanno già costruendo. Cosa fa l’amministrazione, a parte dire che non sapeva nulla e litigare all’interno?».

Luisa Liguori: «non siamo stati mai coinvolti»

Sulla stessa linea Liguori: «siamo stati Motta ed io a consegnare alla sindaca un dischetto con la copia del Burc, visto che la maggioranza diceva di non sapere nulla. Avevamo chiesto di realizzare una commissione permanente con consiglieri di maggioranza ed opposizione, ma nessuno ci ha chiamato. Eppure, abbiamo saputo che l’amministrazione ha convocato tavoli e riunioni, senza mai coinvolgerci. Anche noi rappresentiamo la cittadinanza. Questa amministrazione è fatiscente».

Alessio Cairone: «l’amministrazione ha fallito»

«Dopo un anno e mezzo, possiamo dire che l’amministrazione ha fallito – ha aggiunto Cairone – noi abbiamo la coscienza pulita, non ci siamo mai fermati. Hanno portato a casa un bel risultato: l’impianto di compostaggio. D’altra parte, nel 2015 Cecilia Francese, quando il Comune era retto dalla commissione straordinaria, dichiarò in un comunicato di essere a favore dell’impianto di compostaggio. Ora, invece, non lo vuole. Questo sindaco non ha coraggio, deve andare a casa».

D’Acampora: «Francese e Vecchio dovrebbero dimettersi»

Ancora più duro D’Acampora: «in maggioranza ci sono tante persone nuove della politica e si vede. Con tutti i problemi che ci sono all’interno della maggioranza, dopo aver affermato di non sapere nulla dell’impianto di compostaggio, la sindaca Francese e l’assessore Vecchio dovrebbero dimettersi. Ricordo che l’arrivo delle Fonderie Pisano a Battipaglia è stato sventato da noi dell’opposizione, di certo non dall’amministrazione.

Città come Santa Maria Capua Vetere e Benevento sono riuscite a bloccare l’ipotesi del compostaggio, che viene fatto a Battipaglia grazie a questa amministrazione. La sindaca non ha avuto il coraggio di chiudere siti, di convocare l’opposizione alle riunioni, mentre i dipendenti comunali vengono spostati e i consiglieri di maggioranza litigano».

Il gruppo d’opposizione ha fatto sapere che intende realizzare una campagna di manifesti su vasta scala per informare la cittadinanza, a cadenza periodica, delle azioni dell’amministrazione.

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