MERCATO SAN SEVERINO. Inaugurato in mattina il nuovo Istituto di Medicina legale, Psicopatologia forense e clinica dell’ospedale Fucito a Mercato San Severino. Presente, per il taglio del nastro, anche il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.
Facendo eco al procuratore della Repubblica di Nocera Inferiore, Antonio Centore, il governatore ribadisce che è vero che «in genere si pensa ad una struttura di medicina legale come una struttura legata direttamente all’Autorità giudiziaria, all’accertamento di fatti in caso di delitti o atti di violenza ma abbiamo verificato con i nostri responsabili che possiamo ampliare le funzioni di questa struttura, perfino all’apertura di un ambulatorio, un centro antiviolenza nei confronti delle fasce deboli, come donne e minori».
E spiega che mediante «un’attività di formazione diretta del personale medico e dei giovani medici potrà essere una struttura importante nell’individuazione di patologie che riguardano fasce di extracomunitari che arrivano nel nostro territorio».
L’importanza di un polo come quello inaugurato in data odierna è stata più volte sottolineata da De Luca in quanto «può avere diverse funzioni e tutte al servizio di cittadini. Una delle più rilevanti è dare serenità ai familiari quando, per un intervento chirurgico o una prestazione sanitaria, un familiare muore e c’è la necessità di fare accertamenti e di capire qual è la verità».
E ai tanti che commentavano dicendo che si tratta di un altro fiore all’occhiello della Sanità campana, De Luca risponde: «Ma qui già ne abbiamo parecchi come il reparto di gastroenterologia che è fra i più importanti della regione. Abbiamo primari di grande qualità, come Maurano e Pilone».
Sul futuro del plesso immerso nel verde della Valle dell’Irno che è ricompreso nell’Azienda ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, il governatore annuncia l’intenzione «di potenziarlo». Poi conclude dicendo che «c’è stato un mese di ritardo per l’apertura del pronto soccorso ma tra qualche settimana sara’ pronto tutto e questo diventerà un presidio molto importante».
(fonte e foto La Città)