POLITICA. “Per far ripartire il nostro sistema produttivo, incentivare l’apertura di nuove attività e dare un ordine ad un sistema a dir poco intricato, è necessario semplificare il Fisco e le sue troppe norme. Non è possibile che in Italia si debba avere a che fare con quasi 800 leggi tributarie, tra provvedimenti principali e decreti attuativi. È difficile persino individuarle e contarle”. Lo ha dichiarato Giuseppe Galati, candidato del Centrodestra al Senato nel collegio uninominale Irpinia-Sannio, che ad Avellino ha incontrato imprenditori e rappresentanti sindacali locali e a Mugnano, con il candidato alla Camera Pietro Foglia, un folto gruppo di elettori.
“Il risultato di questa situazione – spiega Galati – è una giungla che provoca incertezza applicativa, tempi lunghi sui contenziosi e una burocrazia fiscale troppo complicata. Per uscire da questa situazione va calibrata un’operazione di profonda semplificazione. Una inversione di rotta rispetto al groviglio attuale che servirà da una parte a incoraggiare i contribuenti onesti e dall’altra a sbloccare l’avvio di nuove imprese”.
Galati sulle tasse locali
“Come può fare una famiglia monoreddito o un lavoratore autonomo, magari titolare di una ditta individuale – continua Galati – a tirare fuori tanti soldi? Ad Avellino e Benevento si calcola che mediamente la spesa per tasse locali per nucleo familiare abbia superato abbondantemente i 2500 euro. Una cifra elevatissima, specie se consideriamo, in generale, i servizi che gli utenti ricevono in cambio e la crisi che ancora attanaglia il Mezzogiorno, come del resto tutta l’Italia. Se toccherà a noi del Centrodestra formare il nuovo governo, una delle prime riforme che faremo è proprio l’introduzione della Flat tax, con tutto ciò che ne consegue”.
Unica aliquota fiscale ed esenzione dei redditi bassi
Da qui, Galati passa ad illustrare cosa significherebbe questo cambiamento epocale: “Si passerebbe – dice – a un’unica aliquota fiscale per famiglie e imprese, con una previsione di no tax area e deduzioni a esenzione totale dei redditi bassi, oltre che a garanzia della progressività dell’imposta con piena copertura da realizzarsi attraverso il taglio degli sconti fiscali.
Ma non è tutto, in questa fondamentale sezione del programma abbiamo previsto l’introduzione del principio del divieto di tassazione in assenza di reddito (Irap, IMU, bollo auto, donazioni e successioni). Nessuna imposta su donazioni, successioni, prima casa, bollo sulla prima auto e sui risparmi. Oltre all’instaurazione di una Pace fiscale per tutti i piccoli contribuenti che si trovano in condizioni di difficoltà economica e alla chiusura di tutto il contenzioso e delle pendenze, con la contestuale riforma del sistema sanzionatorio tributario”.
Le conclusioni di Galati
“Da un punto di vista dei riflessi immediati – conclude Galati – le risorse liberate dalla Flat tax andranno a costituire uno stimolo agli investimenti pubblici e privati. Altre misure in questa direzione sono il pagamento immediato di tutti i debiti della Pubblica amministrazione nei confronti di cittadini e imprese anche con lo strumento innovativo dei Titoli di Stato di piccolo taglio, un accesso più facile al credito per le pmi e una profonda revisione del Codice degli appalti per rilanciare gli investimenti e l’occupazione”.