SARNO. Dopo l’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari sono stati arrestati i fratelli A.E. e G.E., entrambi di Sarno.
I due fratelli sono accusati di tentata estorsione e lesioni gravi.
In un primo momento i due rispondevano, secondo quanto riporta Salernotoday, anche di tentato omicidio per aver pestato con una mazza la persona che li aveva denunciati, il loro vicino di casa.
Il reato è stato pero’ derubricato dal Gip nel corso dell’interrogatorio di garanzia, in cui i due si sono difesi mostrando referti medici per spiegare l’alterco e ridimensionare il quadro iniziale.
Un pestaggio partito dal furto che i fratelli hanno ricevuto a novembre scorso
Nel novembre dello scorso anno, infatti, i due hanno subito un furto di materiale agricolo all’interno del fondo di loro proprietà: l’episodio riguardava l’attuale vittima, un sarnese noto alle forze dell’ordine, raggiunto e messo alle strette per restituire il maltolto.
La fase di recupero e di punizione per il torto subito, con tanto di uso di un bastone, si è trasformata secondo le accuse in un violento pestaggio, chiuso con la vittima finita in ospedale e la successiva denuncia sporta contro i due fratelli.
Una denuncia che si riferiva anche ad una coltivazione di canapa indiana condotta dai due. Circostanza che spinse i carabinieri a verificare di persona la cosa. Quel controllo portò all’arresto dei due fratelli.
I due hanno documentato le lesioni subite nel corso della contesa, puntando il dito contro il furto iniziale ed ammettendo gli addebiti, parzialmente, davanti al giudice. Sono entrambi difesi dall’avvocato Vincenzo Calabrese.
Gli uomini della stazione carabinieri di Sarno lavorano per approfondire ulteriori aspetti della storia, con una separata contestazione di coltivazione di stupefacenti in via di definizione da parte della Procura di Nocera Inferiore.