BUCCINO. Tramite il computer dell’Asl adescava bambine alle quali prometteva ricariche telefoniche in cambio di foto “hot”. Un dipendente dell’Asl di Buccino, 60enne, è finito in carcere dopo la sentenza definitiva della Cassazione. Stando a quanto racconta il quotidiano ‘Le Cronache’, l’inchiesta sarebbe scattata circa 5 anni fa a seguito di una denuncia dei genitori di una delle ragazzine. Secondo l’accusa l’uomo avrebbe utilizzato il pc dell’Asl per adescare le minorenni convincendole ad inviare foto spinte, in cambio di ricariche telefoniche. Non è stato reso noto se, all’epoca, l’uomo sia stato licenziato o meno.